La notizia della settimana è che la Svezia sarà il primo
paese dell’Unione Europea a riconoscere ufficialmente la Palestina come stato.
In realtà ci sono altri tre Paesi dell’Ue tra i 120 membri dell’ONU che
riconoscono lo Stato palestinese; Ungheria, Polonia e Slovacchia, ma al tempo
in cui lo riconobbero non erano ancora membri dell’Unione Europea.
Il nuovo primo ministro svedese, il socialdemocratico Stefan
Löfven ha dichiarato nel suo discorso inaugurale: “Il conflitto tra Israele e
Palestina può essere risolto solo da una soluzione a due stati, negoziato in
conformità del diritto internazionale”, ha detto Löfven durante il suo discorso
inaugurale al Parlamento. “Una soluzione a due Stati richiede il riconoscimento
reciproco e la volontà di convivenza pacifica. Di conseguenza, la Svezia
riconoscerà lo Stato di Palestina”.
La decisione rappresenta uno strappo rispetto alla
politica estera europea, appiattita sulle posizioni americane e di
conseguenza fortemente filo-israeliana.
Più vicina alla sensibilità degli svedesi, quindi, piuttosto
che alla linea politica dell’UE la posizione del nuovo governo, dimostrando che
anche in Europa la causa palestinese ha ancora sostenitori importanti.
Margot Wallström |
La reazione di Israele non si è fatta attendere. Infatti
l`ambasciatore svedese a Tel Aviv Carl Magnus Nesser è stato convocato per
domani del ministro degli esteri Avigdor Lieberman, per ricevere una protesta
formale dallo stato d`Israele. Immediata anche la reazione degli Stati Uniti che bollano
come «prematura» la decisione della Svezia.
Per tutta risposta Margot Wallström novella ministra degli esteri svedese ha fatto sapere ad Obana che gli USA non decidono una ”bella mazza” selle politiche svedesi. E poi dicono che sti`svedesi so`timidi…!!
Per tutta risposta Margot Wallström novella ministra degli esteri svedese ha fatto sapere ad Obana che gli USA non decidono una ”bella mazza” selle politiche svedesi. E poi dicono che sti`svedesi so`timidi…!!