Buongiorno alle mani.A quei segni che le mani non nascondono.
A chi le lava troppe volte al giorno, quasi a voler togliere quei lividi.
A quelle cicatrici che ti portano indietro nel tempo.
A chi se le cura, sempre.
Alle mani grandi che ti avvolgono.
A quelle piccole che tieni sempre strette.
Buongiorno alle mani di una donna che ti guarda.
A quelle di una donna che si presenta.
A quelle piene di smalto, o piene di bracciali.
Alle mani di una donna che ti sfiora.
A quelle mani che ti conoscono molto meglio di te.
A chi sa dove andare a toccare.
A chi tocca il cuore.
Alle mani di una sconosciuta che per sbaglio ti toccano.
Alle mani di un bimbo che pure se piccole sanno regalarti il mondo.
A chi dice:
“Io in un mercato o in un mare di mani le tue le riconoscerei”.
A quelle che scrivono parole.
A quelle che suonano.
A chi:
“Credo che adesso mi devi far sentir le mani che a quelle credo.”
A chi le lava troppe volte al giorno, quasi a voler togliere quei lividi.
A quelle cicatrici che ti portano indietro nel tempo.
A chi se le cura, sempre.
Alle mani grandi che ti avvolgono.
A quelle piccole che tieni sempre strette.
Buongiorno alle mani di una donna che ti guarda.
A quelle di una donna che si presenta.
A quelle piene di smalto, o piene di bracciali.
Alle mani di una donna che ti sfiora.
A quelle mani che ti conoscono molto meglio di te.
A chi sa dove andare a toccare.
A chi tocca il cuore.
Alle mani di una sconosciuta che per sbaglio ti toccano.
Alle mani di un bimbo che pure se piccole sanno regalarti il mondo.
A chi dice:
“Io in un mercato o in un mare di mani le tue le riconoscerei”.
A quelle che scrivono parole.
A quelle che suonano.
A chi:
“Credo che adesso mi devi far sentir le mani che a quelle credo.”