giovedì 3 novembre 2016

Ericsson conferma gli esuberi in Svezia, via 3.900 mila posti di lavoro


Ericsson sopprimerà 3.900 posti di lavoro in Svezia entro la fine del 2017. I tagli riguarderanno soprattutto il settore della produzione e l’amministrazione. L’azienda ha definito il provvedimento necessario ad assicurare la competitività di Ericsson sul lungo periodo.
La riduzione della forza lavoro interesserà 1.000 posizioni nella produzione, 800 nel settore R&S e 1.200 in altre unit nelle sedi di Borås, Göteborg, Karlskrona, Kumla, Linköping e Stoccolma. Ericsson ha spiegato che le riduzioni più significative riguarderanno i siti produttivi di Borås e Kumla e che verranno effettuate una combinazione di uscite volontarie e forzate e di ricorso all'outsourcing. Nel programma generale di riduzione dei costi verrà ridotto anche il numero di consulenti in Svezia che attualmente sono 900.
Sono stati anche avviati colloqui coi sindacati sulla ristrutturazione che sarà completata nel primo trimestre del 2017 mentre la chiusura delle attività a Borås e Kumla sarà un processo più lungo che sarà chiuso nella seconda metà del prossimo anno. Comunque è annunciata anche l’assunzione, nei prossimi tre anni, di un migliaio di persone, prevalentemente ingegneri, da impiegare nell’area ricerca e sviluppo. “Ci sono due fattori – dice Darren Sinden, analista finanziario indipendente – primo si tratta di un’azienda svedese, in una società molto paternalista, per cui credo che nel passato non abbiano tagliato posti di lavori tanto velocemente quanto avrebbero dovuto. Secondo, sono in un mercato estremamente competitivo”.
Hans Vestber
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Con il taglio dei posti di lavoro l’azienda spera di risparmiare circa un miliardo di euro all’anno. In Svezia Ericsson dà lavoro a 16.000 persone, il 14% del totale dei suoi dipendenti in tutto il mondo. L’azienda, che opera nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, proverà a tenere il passo delle dirette concorrenti (Nokia e Huwai in primis).
A luglio, visto il calo dei profitti, il colosso aveva dato il benservito all’amministratore delegato Hans Vestber che ancora non è stato rimpiazzato.


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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.