martedì 5 aprile 2011

O mago o libero...!

Sembravano due ragazzi che giocavano, come noi da bambini, a mago o libero.

Lui, il tunisino, che scappava tra gli ulivi della terra mia e lui, il questurino, che lo inseguiva a cavallo. Uno contro uno, senza odio. Perché ognuno capiva l’altro, non aveva nulla contro di lui, è la vita a opporli. Era un po’ forzato l’agente a cavallo nella parte del mago.
Era giocosamente disperato l’immigrato, nella parte del libero. Se l’acchiappi hai vinto e lo riporti nel recinto. Quando sei uno contro uno, capisci la sua voglia di salvarsi, di lasciarsi alle spalle la fame, il brutto esodo, i soldi pagati, ma lasciando pure la madre, il fratello, il villaggio.

Capisci la voglia di costruirsi l’avvenire a morsi,come non sappiamo più fare noi. Il poliziotto non sguazza nel lusso ma è nato in un posto migliore, ha uno stipendio, una divisa e sta a cavallo. Agita il manganello per indicare lo status di mago nel gioco, ma non lo usa.

Magari si ricorda che suo nonno partì emigrato pure lui, e poi mandò i soldi per far campare i suoi. E ora vede che il suo sud scassato è per il tunisino l’eldorado.

Attenzione

Attenzione
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. L`autore si riserva pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L`autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.