Scrive Alex: E’ vero che nasciamo e moriamo soli,
nessuno può negarlo. Però è anche vero che siamo animali sociali, ognuno con le
proprie necessità e i propri bisogni mentali e fisici: c’è chi non può stare solo
perchè si sente perduto, incapace, senz’aria, insicuro, non sapendo gestire sè
stesso nel quotidiano e non sa camminare da solo. C’è chi, invece, pur avendo
una sana autonomia mentale e pratica che lo rende autonomo e indipendente in
tutto (più o meno), trova nella solitudine l’impossibilità di condividere la
gioia della vita. Ecco cosa manca davvero quando si è soli, la condivisione
della vita, cioè la capacità di trasmettere ad un altro essere umano le
emozioni per ciò che si vive. Credo che la cartina di tornasole per misurare il
proprio “senso di egoismo” (che comunque tutti noi abbiamo), sia proprio
focalizzare dentro noi stessi quanto bisogno abbiamo di condividere con gli
altri ciò che abbiamo nell’anima.
källa:i ragazzi di sessant'anni.