Quattro scimmie amazzoniche che dovevano essere trasferite
dalla Svezia all'Arabia saudita sono ferme da giorni all'aeroporto di Stoccolma
in attesa della soluzione di una disputa diplomatica con Riad, che ha sospeso i
visti d'ingresso dalla Svezia. Gli uistiti pigmei, tra i primati più piccoli al
mondo con una lunghezza di meno di 15 centimetri, sono nati un anno fa nello
zoo di Stoccolma e sono diretti a uno zooo alle porte di Riad. "Le
autorità saudite non ahnno concesso la licenza di importare le scimmie ... A
causa della situazione politica" ha detto Jonas Wahlström, guardiano
dello zoo di Skansen.
Il no all'import delle scimmiette è arrivato dopo che la
Svezia ha sospeso un accordo militare con l'Arabi Saudita. A marzo Riad ha
richiamato il suo ambasciatore e congelato i visti per lavoro dei cittadini
svedesi accusando Stoccolma di "flagrante ingerenza" nei suoi affari
interni. La colpevole è il ministro degli esteri svedese Margot Wallström che
ha accusato lo Stato del Golfo di essere una "dittatura" che viole i
diritti delle donne e frusta i blogger.
La settimana scorsa Stoccolma ha detto che le relazioni si
sono "normalizzate" grazie a un lavoro diplomatico che ha impegnato
in prima persona il re Carlo XVI e il premier Stefan Löfven. "Siamo stati
informati che riprenderanno a concedere visti" ha detto il portavoce del
ministero degli Esteri Johan Tegel. Intanto le scimmie devono attendere il loro
turno in coda con coloro che devono entrare nel regno arabo per lavoro.
Margot Wallström |
(källa: Afp)